Decreto Omnibus: rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni fino al 30 novembre 2024

Scritto il 05/09/2024
da Mauro Juvara

Il Decreto Omnibus, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 9 agosto, ha esteso il termine per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni al 30 novembre 2024.
Inizialmente previsto per il 30 giugno, il nuovo termine offre più tempo ai contribuenti per adeguare il valore d’acquisto di questi asset, un’opportunità importante per coloro che desiderano ottimizzare la gestione fiscale dei propri beni.

Rivalutazione dei terreni: cosa prevede la proroga

L'articolo 1, commi 52 e 53 della Legge di Bilancio 2024, ha prorogato quanto già stabilito per il 2023 in merito alla rivalutazione del costo d'acquisto di:

  • partecipazioni, incluse quelle negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione;
  • terreni edificabili e agricoli;

posseduti al 1° gennaio 2024, al di fuori dell’ambito d’impresa.

Attraverso la rivalutazione, per il calcolo di plusvalenze e minusvalenze in caso di cessione è possibile utilizzare il valore di perizia anziché il costo fiscalmente riconosciuto, previa applicazione di un’imposta sostitutiva con aliquota del 16%.

Chi può accedere alla rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni?

La rivalutazione è accessibile a:

  • persone fisiche, anche non residenti;
  • società semplici;
  • associazioni professionali;
  • enti non commerciali.

Adempimenti necessari per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni.

Per beneficiare della rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni, entro il 30 novembre 2024 è necessario:

1. far redigere una perizia giurata di stima:

  • deve essere eseguita da professionisti abilitati, per attestare il valore dei terreni o delle partecipazioni posseduti al 1° gennaio 2024;
  • la perizia deve essere giurata (presso la cancelleria del tribunale, gli uffici dei giudici di pace o presso un notaio).

 2. versare l'imposta sostitutiva:

  • in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2024.
  • oppure in tre rate annuali di pari importo, con la prima rata in scadenza il 30 novembre 2024 e un interesse del 3% sulle rate successive.

Questa proroga rappresenta un'opportunità strategica per chi desidera rivalutare i propri beni ai fini di una eventuale cessione, beneficiando di condizioni fiscali favorevoli. Assicuratevi di rispettare le scadenze e di affidarvi a professionisti qualificati per la perizia, così da perfezionare l’operazione entro i termini previsti.