Fondo perduto per modelli 231 e sicurezza – Bando ISI INAIL 2023

Scritto il 15/04/2024
da Giovanna Sambataro

Con l’Avviso ISI 2023, l’INAIL stanzia rilevanti risorse finanziarie a fondo perduto per incentivare tutte le imprese nella realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.
Il bando Isi INAIL 2023 – 2024 prevede 5 Assi di finanziamento che fanno riferimento a differenti tipologie di progetti. 

In questo articolo ci soffermiamo sull’asse di finanziamento 1.2 attraverso cui è possibile finanziare progetti di investimento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale c.d. modelli 231.
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Perché adeguarsi al modello organizzativo 231

Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 c.d. Modello 231, introduce la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per reati commessi da propri dipendenti o amministratori nell’interesse o a vantaggio dell’ente.

L’adozione del Modello 231 non è obbligatoria, ma offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • Prevenzione dei reati: il modello 231 aiuta a prevenire i reati all’interno dell’azienda, creando un sistema di controlli e di gestione dei rischi.
  • Riduzione del rischio di sanzioni: in caso di reato commesso da un dipendente o amministratore, l’azienda che ha adottato il Modello 231 può beneficiare di una riduzione delle sanzioni pecuniarie e interdittive.
  • Miglioramento della reputazione aziendale: l’adozione del modello 231 dimostra l’impegno dell’azienda verso la legalità e la responsabilità, migliorando la sua reputazione sul mercato.
  • Aumento della fiducia dei clienti e dei partner: l’adozione del modello 231 può aumentare la fiducia dei clienti e dei partner nei confronti dell’azienda.

Chi può accedere al finanziamento Fondo perduto per modelli 231

Il bando si rivolge:

  • alle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. In particolare, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale c.d modello 231, anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro);
  • agli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Come usufruire del fondo perduto INAIL per modelli 231

Le risorse finanziarie destinate dal bando Isi INAIL 2023 ai progetti che saranno presentati sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2023 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.

Il finanziamento a fondo perduto per l’adozione di Modelli 231 è pari al 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili per gli Assi 1.2

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro.

Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 1.2

Caratteristiche generali dei progetti ammessi 

I progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale previsti dal bando ISI INAIL 2023 prevedono l’adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art.30 del d.lgs. 81/2008.

Tale modello deve includere una serie di adempimenti giuridici, come il rispetto degli standard di sicurezza, valutazione dei rischi, formazione dei lavoratori, sorveglianza sanitaria e altre attività.

Il modello 231 può essere integrato con il modello di organizzazione e gestione descritto nell’articolo 30, come auspicato dal legislatore. La sua integrazione richiede l’implementazione di protocolli che coordinino i flussi informativi tra gli organi preposti alla sicurezza sul lavoro e l’organismo di vigilanza, basandosi su corretti risk assessment per individuare i rischi aziendali di commissione di reati. I presidi completi devono essere inseriti nella parte speciale del modello 231, distinguendo tra principi generali di comportamento e procedure. Ciò implica una revisione periodica dei rischi, la definizione delle responsabilità aziendali, la segregazione dei compiti decisionali e di controllo, e la verifica del rispetto delle norme da parte delle imprese appaltatrici. 

In sintesi, l’articolo 30 richiede un modello di gestione per la sicurezza sul lavoro, che può essere integrato con il modello 231 attraverso protocolli coordinati e presidi completi di rischio, per garantire il rispetto delle norme e la protezione dei lavoratori.

Tempi e modalità di presentazione della domanda

La domanda compilata e registrata, esclusivamente in modalità telematica sul portale INAIL, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico.

Ecco le tempistiche:
• fase di compilazione della domanda a sistema: dal 15 aprile 2024 fino al 30 maggio 2024 ore 18.00
• pubblicazione regole tecniche per l’invio del codice domanda e data di apertura dello sportello informatico (click day): 16 maggio
• download codici identificativi: 3 giugno 2024

Le scadenze degli step successivi sono in fase di aggiornamento, per info tempestive e dirette si rinvia al portale INAIL

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