Superbonus e altri bonus edilizi: novità sulla cessione del credito 2022

​Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ( decreto_13_2022)  che introduce novità sulla cessione del credito 2022 per il Superbonus e altri bonus edilizi.

Il nuovo decreto riapre alla possibilità di cessioni multiple dei crediti, anche se solo all’interno del sistema finanziario e conferma la stretta sulle sanzioni. Inoltre il decreto prevede la tracciabilità dei crediti.

Sconto in fattura e novità sulla cessione del credito 2022

Va in soffitta la disciplina ante DL 4/2022 che consentiva illimitate cessioni dei bonus edilizi a favore di qualsiasi cessionario.

Le novità sulla cessione del credito 2022 per Superbonus e altri bonus edilizi consentono, dopo la prima cessione “verso chiunque”, da parte del beneficiario, o, previo sconto in fattura, del fornitore, ulteriori due cessioni, le quali possono però avvenire esclusivamente a favore dei “soggetti vigilati” (banche e intermediari finanziari, società appartenenti al gruppo bancario e imprese di assicurazione).

Ad esempio, il fornitore che applica lo sconto in fattura potrà cedere il credito di imposta anche a un “soggetto non vigilato” (come un’altra impresa industriale o commerciale), il quale potrà poi cederlo a sua volta esclusivamente a un “soggetto vigilato”, con una ulteriore facoltà di cessione da parte di quest’ultimo a favore di altro “soggetto vigilato”.

Il bollino per tracciare la cessione del credito 2022

Da maggio 2022 verrà inserito il bollino per tracciare la cessione del credito , per consentire di risalire all’intervento edilizio che ha dato origine alle cessioni, e quindi verificarne la correttezza. Tutte le cessioni non potranno essere frazionate, ma si potrà cedere solo la somma intera. Le modalità attuative di queste disposizioni saranno definite con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Scattano invece da subito le norme che risolvono uno dei problemi sollevati dagli istituti di credito in riferimento alle somme sequestrate dall’Autorità giudiziaria in seguito alla scoperta delle di frodi. I crediti sbloccati potranno essere utilizzati in compensazione nel corso degli anni originariamente previsti senza contare il periodo nel quale sono stati oggetto di sequestro.

Nuove sanzioni per i tecnici in caso di false asseverazioni

I tecnici in caso di false asseverazioni rischiano il carcere da 2 a 5 anni e sono puniti con una multa da 50 a 100 mila euro.

Scatta inoltre l’obbligo di adeguare le assicurazioni professionali. Il massimale dovrà essere pari all’importo dei lavori oggetto di attestazioni e asseverazioni e sarà necessario stipulare una polizza per ciascun intervento.

Per lavori di importo superiore a 70 mila euro sarà necessario rivolgersi ad imprese che applicano i contratti del settore edilizio.

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